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02-12-2018

Newsletter n.12 del 02 dicembre 2018

Bando ”Aiuti alle imprese per la competitività (T3)”

Beneficiari

Le Imprese micro, piccole e medie con esclusione delle nuove imprese come definite dall’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Le imprese di nuova costituzione qualificate di media dimensione e le new.co. costituite da operatori già attivi sul mercato non sono considerate nuove imprese ai sensi dell’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Settori Ammissibili:

Sezioni individuate sulla base dei codici ATECO 2007:

(B) Estrazione di minerali da cave e miniere (escluso il codice 05 estrazione di carbone) (C) Attività manifatturiere

(D) Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (ammesso solo codice 35.30 solo ghiaccio alimentare)

(E) Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

(F) Costruzioni

(H) Trasporto e magazzinaggio (ammessi solo codici 49.39.01, 49.39.09, 50.10, 50.30, 52.10.10, 52.10.20)

(I) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

(J) Servizi di informazione e comunicazione

(N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

(Q) Sanità e assistenza sociale (ammesso solo il codice 87 per le attività non esercitate in regime di convenzione con il SSN)

(R) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (escluso codice 92)

(S) Altre attività di servizi (ammesso solo il codice 96.04.20 per le attività non esercitate in regime di convenzione con il SSN)

Interventi ammissibili

Piani di sviluppo d'impresa, finalizzati all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo o adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale da realizzare anche attraverso l’apertura di nuove unità locali. Il piano è costituito da investimenti produttivi e può comprendere spese per formazione e servizi. L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili del piano è compreso tra 1.500.000 e 5.000.000 euro, e deve essere coperto per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico.

1. Investimenti produttivi (IP) Sono ammissibili ad agevolazione l’acquisto, l’acquisizione mediante locazione finanziaria o la costruzione di immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite dall’art. 2423 e seguenti del Codice Civile, nella misura in cui queste ultime sono necessarie alla finalità del piano, suddivise in: a) suolo aziendale, nel limite del 10% degli investimenti produttivi; b) sistemazioni del suolo e indagini geognostiche; c) opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche; d) infrastrutture specifiche aziendali; e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, ivi compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza. Le spese per beni e attrezzature destinati a noleggio sono ammissibili al 50% del loro valore; f) mezzi mobili targati strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni: i. nei quali si realizza una parte del processo produttivo sono ammissibili al 100%; ii. destinati al trasporto di merci e persone sono ammissibili nel limite del 50% del loro valore; g) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa limitatamente alla parte utilizzata per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato; h) brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano. Con riferimento alle spese si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni: - gli attivi di cui alle lettere e) ed f) devono essere nuovi; - nel caso di acquisizione di un'unità produttiva esistente, il valore degli attivi materiali è determinato al netto di eventuali aiuti ottenuti prima dell’acquisizione. In deroga alle condizioni indicate in precedenza, l’acquisto può riguardare anche macchinari, impianti ed attrezzature usati purché: il venditore rilasci una dichiarazione attestante l’origine esatta del materiale e confermi che lo stesso non ha mai beneficiato di un contributo nazionale o comunitario; sia prodotta una perizia giurata di un tecnico abilitato ed iscritto all’albo attestante che: i. il prezzo non è superiore al valore di mercato ed è inferiore al costo di un’attrezzatura simile nuova; ii. le caratteristiche tecniche sono adeguate alle esigenze dell’operazione e conformi alle norme e agli standard pertinenti. - le prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni di qualità, ambientali e di responsabilità sociale devono essere comprese tra i servizi reali; - le progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di Legge, sono ammesse nel limite del 5% della categoria di cui alla lettera c) limitatamente alle sole opere murarie e assimilate; - le opere murarie e assimilate sono ammissibili solo qualora si tratta di opere strettamente necessarie al ciclo produttivo; - gli investimenti destinati al risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili e le spese per l’acquisto di immobili e/o le spese per opere murare e infrastrutture non possono eccedere cumulativamente il 60% del valore del piano su cui è calcolato l’aiuto. Tale percentuale può essere incrementata di un ulteriore 25% se le ulteriori spese sono destinate alla realizzazione di servizi annessi delle strutture ricettive - la parte degli immobili adibita ad uffici, ad uso amministrativo e direzionale, è ammessa nel limite massimo del 10% del piano e comunque nella misura massima di 15 mq per addetto; - le spese per gli spazi espositivi e commerciali sono ammesse nel limite del 20% del piano e solo se funzionali e necessarie all’attività svolta dall’impresa (es. spaccio aziendale); - l’acquisto di un immobile esistente e già agevolato è ammissibile al netto di eventuali aiuti ottenuti prima dell’acquisizione; tale limitazione non ricorre nel caso in cui l’Amministrazione concedente abbia revocato e recuperato totalmente le agevolazioni medesime; - le attrezzature d’ufficio devono essere ricondotte a nuovi effettivi utilizzatori per le attività che il piano prevede di incardinare stabilmente nell’impresa e non possono riferirsi a posizioni lavoro e utilizzatori già presenti in organico nei 12 mesi precedenti; - gli investimenti destinati al risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili sono ammissibili fino al limite del fabbisogno dell’impresa, secondo quanto previsto dal Piano energetico regionale, a condizione che siano pari almeno al 50% del fabbisogno a regime stimato dell’impresa; - le commesse interne di lavorazione, sono ammesse limitatamente alla parte utilizzata per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato se è garantita la tracciabilità finanziaria e purché le stesse siano capitalizzate. A queste tipologie di spese si applicano le disposizioni attuative previste per la Legge 488/92; - non sono ammesse le spese relative a scorte di materie prime e ausiliarie, materiali di consumo, le spese di funzionamento in generale, le spese per beni destinati al leasing operativo e tutte le spese non capitalizzate; - non sono ammesse le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria già di proprietà dell'impresa beneficiaria delle agevolazioni (lease back), ad eccezione del suolo aziendale, purché l'impresa stessa l'abbia acquistato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione; - i costi relativi all’acquisizione di attivi in locazione vengono presi in considerazione solo se il contratto di locazione ha la forma di leasing finanziario e contiene l’obbligo di rilevare l’attivo alla scadenza del contratto di locazione.

2. I servizi (S) devono riguardare interventi che consentono la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario delle imprese. In particolare sono finalizzati a: - supportare l’avvio di nuove unità produttive; - accrescere la competitività e sostenere lo sviluppo dell’impresa operante attraverso il miglioramento dell’assetto gestionale, tecnologico e/o organizzativo; - sostenere e favorire l’impresa che intenda proporsi o rafforzare la propria presenza sui mercati esterni a quello regionale. Le azioni che comprendono Servizi possono riguardare uno o più servizi coerenti tra loro, tra le tipologie individuate nel “Catalogo dei Servizi” della Regione Autonoma della Sardegna https://www.regione.sardegna.it/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1=1241&id=51967 con riferimento ai attivabili ai sensi dell’art. 18 del Reg. n. 651/2014. I servizi relativi all’ambito “A. Servizi di consulenza in materia di innovazione e servizi di supporto all'innovazione” sono espressamente esclusi.

3. La formazione (F), deve essere destinata alla qualificazione, aggiornamento e specializzazione del personale dipendente, titolare, legale rappresentante, amministratori, soci o collaboratori e collaboratori familiari dell’impresa con esclusione dei soggetti privi di posizione previdenziale e può essere estesa al personale da assumere per l’attuazione del piano, con esclusione alla formazione obbligatoria per legge. La formazione aziendale, definita sulla base dei fabbisogni di competenze per le specifiche figure professionali, delle quali deve essere data evidenza nel piano, è finalizzata a: - sviluppare le competenze professionali già presenti nell’impresa attraverso percorsi di aggiornamento professionale; - ampliare il portafoglio di competenze professionali dell’impresa e rinnovarlo, soprattutto nella prospettiva di introdurre nuovi cluster di competenze (specializzazione e/o riqualificazione professionale). La formazione può essere svolta solo da soggetti qualificati con comprovata capacità professionale e organizzativa.

Misura dell’agevolazione

Gli aiuti sotto forma di regime, sono concessi ai sensi degli articoli 14,17,18,19 e 31 del Reg. (UE) n. 651/2014 e s.m.i. ed e per alcune tipologie di spesa ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013. Sul valore del piano è riconosciuta una sovvenzione a fondo perduto entro i massimali previsti dalla Carta degli aiuti di stato o in de minimis: Investimenti materiali e immateriali Investimenti produttivi – IP - Micro e Piccola Impresa Art.14 e Regime de minimis 45% - Micro e Piccola Impresa Art.17 e Regime de minimis 20% - Media Impresa Art.14 e Regime de minimis 35% - Media Impresa Art.17 e Regime de minimis 10% - Servizi di consulenza 50% ESL Partecipazione a una determinata fiera o mostra (FM) 50% ESL Formazione (F) 70% ESL

Decorrenza

 La procedura è a sportello con click day. Il caricamento delle domande dovrà essere effettuato sulla piattaforma informatica regionale dal 18 dicembre 2018, la presentazione dalle 12 del 5 febbraio 2019. La scadenza del bando è fissata per il 5 marzo 2019, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria.

Servizi

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