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28-02-2023

Newsletter n.02 del 28 febbraio 2023

Bando FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo)
Beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a:
• alberghi
• agriturismi
• strutture ricettive all’aria aperta
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
• stabilimenti balneari
• complessi termali
• porti turistici
• parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
• gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
• essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
• avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
• essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
• essere in regime di contabilità ordinaria
• essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
• adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.
Interventi ammissibili
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
• riqualificazione energetica
• riqualificazione antisismica
• eliminazione delle barriere architettoniche
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
• realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
• digitalizzazione
• acquisto o rinnovo di arredi
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Misura dell’agevolazione
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.
Sono previste due forme di incentivo:
• contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
• finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Elenco delle banche aderenti
Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa - sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).
Se le singole unità interessate dall’investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Decorrenza
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.
Avviso pubblico a sportello per la concessione di contributi per il potenziamento economico delle Cooperative e dei Consorzi di Cooperative - Annualità 2023
Beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a:
1. essere iscritti, ai sensi dell’art. 4 del D.M. 23 giugno 2004 e le s.m.i. D.M. 6 marzo 2013, all’Albo Nazionale delle Società Cooperative, nella Sezione “Cooperative a mutualità prevalente”, alle seguenti categorie: cooperative di produzione e lavoro, cooperative sociali, cooperative di consumo e consorzi di cooperative;
2. aver previsto nel proprio Atto costitutivo e Statuto, che l’amministrazione della società cooperativa sia affidata ad un organo collegiale formato da almeno tre soggetti, il cui incarico non abbia durata superiore a tre esercizi, in conformità con il disposto di cui all’art. 2542 del Codice civile, come modificato dalla Legge n. 205/2017;
3. essere in regola con il versamento del contributo dovuto al Fondo mutualistico in ottemperanza al
combinato disposto di cui agli artt. 2545 quater c.c. e 11 della L. 59/1992;
4. essere in regola con l’approvazione ed il deposito dell’ultimo bilancio utile secondo la normativa vigente;
5. essere in regola con le disposizioni normative vigenti in materia di revisione Cooperativa o Consorzio di Cooperative;
6. essere in regola con gli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi (Documento Unico di regolarità Contributiva DURC) sulla base della rispettiva normativa di riferimento;
7. avere almeno una unità locale/i attiva nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna, anche in
caso di Consorzi di cooperative, ed essere censite presso il Registro delle Imprese per lo svolgimento di attività economica di cui ai codici ATECO per i quali si presenta la domanda di aiuto telematico (DAT);
8. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento
GBER e quindi non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione
controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa
vigente;
9. essere in possesso dei requisiti specifici relativi ai regimi di Aiuto “de minimis”. Regolamento (UE) n.
1407/2013 - relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108, come modificato con il Regolamento (UE) 2020/972 del 2 luglio 2020;
10. non avere, a qualsiasi titolo, nei confronti dell’Amministrazione Regionale, delle proprie articolazioni organizzative, dei suoi enti strumentali e delle sue società controllate e partecipate, situazioni debitorie, ai sensi dell’art. 14 L.R. 5/2016 come modificato dall’art. 6, comma 3 della L.R. 16/2021, in relazione alle quali non sia stata approvata la rateizzazione meglio descritta dalla D.G.R. n. 8/42 del 19.2.2019 recante “Modifiche ed integrazioni alla disciplina in materia di recupero e riscossione dei crediti regionali e contenuta nell’allegato 1 alla D.G.R. n. 38/11 del 30.9.2014, nell’allegato alla D.G.R. n. 5/52 dell’11.2.2014 e nell’allegato alla D.G.R. n. 12/25 del 7.3.2017 (D.G.R. n. 8/42 del 19.2.2019).
11. non aver beneficiato, ai sensi della D.G.R. n. 40/21 del 6.7.2016, in entrambe le precedenti annualità 2021 e 2022, dell’Aiuto di cui al presente Avviso.
Interventi ammissibili
Tipologia di spese ammissibili:
lett. A) Beni Immobili e Interventi edili:
In questa tipologia rientrano le seguenti fattispecie di acquisti:
1. Beni immobili (terreni o fabbricati).
2. Strutture temporanee e mobili che non richiedano opere murarie.
3. Interventi edili di manutenzione straordinaria sugli immobili.
Lett. B) Beni Mobili
In questa tipologia rientrano le seguenti fattispecie di acquisti:
1.Macchinari, impianti e attrezzature.
2. Software di base
3. Arredi.
Lett. C) Veicoli e Natanti:
In questa tipologia rientrano le seguenti fattispecie di acquisti:
1. Imbarcazioni e natanti.
2. Veicoli a motore.
3. Rimorchi.
4. Autovetture e motoveicoli.
Lett. D) Immobilizzazioni Immateriali:
In questa tipologia rientrano le seguenti fattispecie di acquisti:
1. Software applicativo.
2. Diritti di brevetto.
3. Realizzazione di siti e-commerce.
4. Certificazioni di qualità.
Misura dell’agevolazione
Il piano di investimento, presentato dai soggetti proponenti a corredo della domanda di contributo, non potràessere inferiore a € 10.000,00. Non potrà essere riconosciuto alcun contributo per piani di investimento di importo inferiore ad € 10.000,00. Sarà riconoscibile, in favore delle Cooperative e ai Consorzi di Cooperative a mutualità prevalente, un contributo pari al 50% del totale dell’importo di cui al piano di investimenti presentato, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 22.500,00.
Pertanto, non potrà essere riconosciuto alcun contributo per la parte del piano di investimento medesimo eccedente l’importo di € 45.000,00.
Il piano di investimento deve essere realizzato nell’arco temporale compreso tra la data di pubblicazione del presente avviso e il 31 dicembre 2023.
Decorrenza
La presentazione della domanda di aiuto telematica (DAT) potrà essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 20/03/2023 fino alle ore 23:59 del 21/04/2023.

Servizi

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