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11-12-2016

Newsletter n.12 del 11 dicembre 2016

Sintesi “Bando Competitività per le MPMI”                                                 

Beneficiari

1. Possono presentare la domanda a valere sul presente Bando le Micro, Piccole o Medie imprese (MPMI), così come definite nell’Allegato I al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, operanti da almeno 2 anni che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale sul territorio regionale per le finalità di cui al precedente art. 7.
Nel caso di imprese non soggette all'obbligo di iscrizione al registro delle imprese, la condizione di operatività da almeno 2 anni può essere considerata a partire dal momento in cui l'impresa ha avviato la sua attività economica o è soggetta ad imposta per tale attività. Non sono ammesse nuove unità produttive.
2. Ai fini dell'accesso alle agevolazioni, le imprese proponenti devono rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità:
a) essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese, nei casi previsti dalla legge ovvero in albi, collegi, registri ed elenchi pubblici tenuti da altri enti e/o soggetti della pubblica amministrazione;
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
c) non essere in condizioni di difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 2, punto 18;
d) non essere incorse nelle sanzioni interdittive di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d) del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e ss.ii.mm.; ovvero l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi;
e) operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, anche con riferimento agli obblighi contributivi (INPS, INAIL ecc.);
f) non aver avviato i lavori relativi al piano prima della presentazione della domanda;
g) assenza, con riferimento ai componenti della compagine sociale del proponente, di rinvii a giudizio, condanne penali e/o provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, presenti rispettivamente nel registro dei carichi pendenti e nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
h) di trovarsi in regime di contabilità ordinaria o, qualora si trovi in regime di contabilità semplificata, di aver attivato un conto corrente dedicato, destinato esclusivamente a gestire le transazioni (pagamenti e apporti finanziari) oggetto del piano;
i) di impegnarsi, ai fini dell’emanazione del provvedimento di concessione, a dichiarare ai sensi degli articoli 38 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con cui il legale rappresentante della Società o il diretto interessato dichiari che l'Amministrazione regionale, le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate non abbiano maturato nei confronti della Società o con riferimento ai suoi rappresentanti legali e amministratori, nonché agli eventuali soggetti presso i quali gli stessi operino in qualità di rappresentanti legali o amministratori, a qualsiasi titolo, crediti dichiarati inesigibili negli ultimi cinque
anni o, comunque, non totalmente recuperati, eccezion fatta per i crediti estinti a seguito di accordo transattivo o disposizione normativa, che preveda la rinuncia, totale o parziale, ai medesimi crediti.
j) di impegnarsi, ai fini dell’emanazione del provvedimento di concessione, in caso di ricorso a finanziamenti di terzi, a presentare le delibere di finanziamento entro i termini previsti per la restituzione dell’Atto di adesione;
k) di impegnarsi, ai fini dell’emanazione del provvedimento di concessione, a dichiarare di non essere destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno;
l) di autorizzare l’Amministrazione regionale e si soggetti da questa incaricati, nonché le altre autorità nazionali ed europee, a trattare i dati relativi al beneficiario dell’aiuto e rendere pubbliche le informazioni previste dal POR FESR Sardegna 2014-20 e dalla normativa in materia di aiuti di stato.
3. Il possesso delle condizioni di cui al presente articolo può essere attestato con dichiarazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Sono ammessi i piani relativi a tutti i settori produttivi, con esclusione di quelli riconducibili alle seguenti sezioni o divisioni individuate sulla base della classificazione economica ATECO 2007:
A agricoltura, silvicoltura e pesca
B estrazione di minerali da cave e miniere (limitatamente a 05 estrazione di carbone)
D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
H trasporto e magazzinaggio (limitatamente a 49 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; 50
trasporto marittimo e per vie d’acqua; 51 trasporto aereo; 53.1 attività postali con obbligo di servizio universale)
K attività finanziarie e assicurative
L attività immobiliari
O amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
P istruzione
Q sanità e assistenza sociale
R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (limitatamente a 92 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco)
S altre attività di servizi (limitatamente a 94 attività di organizzazioni associative)
T attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
U organizzazioni ed organismi extraterritoriali

Interventi ammissibili

Investimenti Produttivi (IP) quali a mero titolo esemplificativo:
- Spese di ristrutturazione ed adeguamento locali
- Impianti
- Macchinari
- Attrezzature
- Mezzi d’opera
- Arredi
- Hardware e software
- Investimenti in efficientamento energetico

I servizi (S) che devono riguardare interventi che consentono la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario delle imprese.
Le azioni che comprendono Servizi possono riguardare uno o più servizi coerenti tra loro, tra le tipologie individuate nel “Catalogo dei Servizi” della Regione Autonoma della Sardegna.
Non sono ammissibili i servizi continuativi o connessi ad attività regolari o periodiche quali consulenza fiscale, legale, pubblicità ovvero i servizi connessi all’attività caratteristica dell’impresa proponente.

Le spese per la partecipazione a fiere (FM) che concorrono alla determinazione del valore delle azioni,
purché connesse al piano, sono la locazione, l'installazione e la gestione dello stand in occasione della
partecipazione dell'impresa ad una determinata fiera o mostra.

La formazione (F) aziendale è definita sulla base dei fabbisogni di competenze per le specifiche figure professionali ed è finalizzata a:
- sviluppare le competenze professionali già presenti nell’impresa attraverso percorsi di aggiornamento professionale;
- ampliare il portafoglio di competenze professionali dell’impresa e rinnovarlo, soprattutto nella prospettiva di introdurre nuovi cluster di competenze (specializzazione e/o riqualificazione professionale).

Il capitale circolante, è inteso come la differenza fra le attività correnti e le passività correnti dell'impresa. Il valore è determinato dalla somma algebrica di:
- Crediti commerciali
- Rimanenze di magazzino
- Debiti commerciali

Misura dell’agevolazione

1. Il piano di investimenti complessivo dovrà avere una dimensione ricompresa tra un minimo di Euro 15.000 e un massimo di Euro 150.000;
2. L’intensità dell’aiuto a fondo perduto, che non potrà superare la misura massima del 40% sul totale dei costi del piano relativi agli investimenti produttivi, esteso al 50% per l’acquisto di servizi e la partecipazione a fiere di settore ed esteso ulteriormente ad un massimo del 70% per la formazione dei dipendenti.
A supporto degli interventi ammissibili interviene anche un finanziamento a contro garantito diretto dalla Cassa Depositi e Prestiti di entità massima pari al 50% del piano degli investimenti.
NB A carico dell’impresa è previsto un cofinanziamento di almeno il 25% del piano di investimento proposto.

Decorrenza

La presentazione delle domande potrà avvenire dal 04 novembre 2016  al 31 dicembre 2016.


Sintesi “Bando Piccole e Medie Imprese Efficienti”


Beneficiari

1. Sono ammesse a beneficiare degli aiuti regolamentati dal presente Bando le PMI che rispettino le seguenti condizioni di ammissibilità di:
a) Essere regolarmente costituita da almeno 2 anni e iscritta nel registro delle imprese;
b) Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali;
c) Non ricadere tra le imprese che devono rispettare gli obblighi di cui all’art. 8 comma 3 del D.Lgs. n. 102/14;
d) Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
e) Non essere incorsa nelle sanzioni interdittive di cui art. 9, comma 2 lett. d) del D.Lgs 8.06.2001 e ss.mm.ii., ovvero l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi;
f) Operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, anche con riferimento agli obblighi contributivi;
g) Non essere stata destinataria, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero dello sviluppo economico o dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
h) Non avere posizioni debitorie nei confronti dell’Amministrazione regionale ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 5/2016;
i) Non essere un’impresa in difficoltà, come definita dall’art. 2, punto 18 del Reg. (UE) n. 651/2014.
2. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di aiuti su ciascun Avviso, pena l’inammissibilità della/e domanda/e presentata/e successivamente alla prima.

Interventi ammissibili

A. Diagnosi energetica e realizzazione del Sistema di Gestione conforme alla ISO 50001
1. Sono ammissibili le spese sostenute per:
a) La redazione della diagnosi energetica e per i servizi esterni di consulenza per l’ottenimento della certificazione ISO 50001 eseguiti da uno dei soggetti elencati all’articolo 8 comma 1 del D.lgs. n. 102/2014, ovvero da ESCO, EGE o auditor energetici, certificati da organismi accreditati in base alle norme UNI CEI applicabili.
b) La certificazione di conformità alla norma ISO 50001, rilasciata da organo terzo, indipendente e accreditato ai sensi del Reg. (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 765/2008 del 09.07.2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento.
B. Interventi di efficientamento energetico
1. La base di calcolo dell’aiuto è rappresentata dal costo ammissibile per ciascuna tipologia di intervento prevista dagli articoli 38 e 40 del Reg. (UE) n. 651/2014. La determinazione del costo ammissibile dovrà avvenire a cura delrichiedente gli aiuti attraverso la relazione di un tecnico abilitato che giustifichi la scelta, sia da un punto di vista tecnico che economico, come previsto nel modello di scheda tecnica allegato al Bando.
2. Rientrano nei costi ammissibili:
a) L’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese di installazione e di eventuali sistemi di monitoraggio del risparmio conseguibile;
b) Le spese per la redazione del progetto tecnico e di direzione lavori, nel limite del 5% del progetto di efficientamento.
3. Non sono comunque ammissibili:
a. le spese che le imprese sono tenute ad attuare per conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
b. le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
c. le spese relative all’acquisto di scorte;
d. le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;
e. i titoli di spesa regolati in contanti;
f. le spese di pura sostituzione;
g. le spese di funzionamento in generale;
h. le spese effettuate in leasing;
i. tutte le spese non capitalizzate;
j. le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa.
4. Tutti gli importi considerati ai fini dell’ammissibilità si intendono in euro e al netto di IVA e di ogni altro onere accessorio.

Misura dell’agevolazione

Dal 40% al 65% di contribuzione pubblica a fondo perduto

Decorrenza

Le domande di contributo e la relativa documentazione possono essere presentate dal 28 ottobre 2016 al 30 giugno 2017.

Servizi

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