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02-03-2017

Newsletter n.03 del 02 marzo 2017

Sintesi “Piano Sulcis - Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo”                                               

Beneficiari

1. I soggetti proponenti che possono presentare la domanda a valere sul presente bando sono:
- le ditte individuali operative da meno di 2 anni;
- le società costituite da meno di 5 (cinque) anni e operative da meno di 2 anni;
- le persone fisiche che intendono avviare un’impresa per realizzare un piano per la creazione di impresa fino a euro 150.000

2. Le imprese di cui al punto 1, devono essere Micro o Piccole imprese (MPI) così come definite nell’Allegato I al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014.
Le imprese costituite non devono:
- essere quotate nei cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese;
- aver distribuito utili nei cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese;
- essere state costituite a seguito di fusione.

3. Nel caso di imprese ammissibili non soggette all'obbligo di iscrizione al registro delle imprese, il periodo di ammissibilità di cinque anni può essere considerato a partire dal momento in cui l'impresa avvia la sua attività economica o è soggetta ad imposta per tale attività.
1. Sono ammessi i piani relativi a tutti i settori produttivi, orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente, con esclusione di quelli riconducibili alle seguenti sezioni o divisioni individuate sulla base della classificazione economica ATECO 2007:
A agricoltura, silvicoltura e pesca (esclusione limitata alle divisioni 01 e 02)
B estrazione di minerali da cave e miniere (esclusione limitata alla divisione 05 “estrazione di carbone”)
D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
H trasporto e magazzinaggio (esclusione limitata alle seguenti divisioni: 49 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; 50 trasporto marittimo e per vie d’acqua; 51 trasporto aereo; 53.1attività postali con obbligo di servizio universale)
K attività finanziarie e assicurative
L attività immobiliari
N noleggio, agenzie di viaggio (l’esclusione non opera con riferimento ai seguenti codici 77.21.01, 77.21.09 e 79.90.20)
O amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
P istruzione
Q sanità e assistenza sociale
R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (esclusione limitata alla divisione 92 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco)
S altre attività di servizi (esclusione limitata alla divisione 94 attività di organizzazioni associative)
T attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
U organizzazioni ed organismi extraterritoriali

Interventi ammissibili

1. Il piano può comprendere Investimenti produttivi (IP), Servizi (S), Formazione (F), alcune tipologie di Spese di gestione (SG) e Capitale circolante (CC).

2. Gli investimenti produttivi (IP)
Non sono ammissibili alle agevolazioni i piani costituiti da investimenti di mera sostituzione. Sono considerati tali gli investimenti che non comportano accrescimento della capacità produttiva o un miglioramento qualitativo del processo o del prodotto.
Sono ammissibili ad agevolazione l’acquisto, l’acquisizione mediante locazione finanziaria o la costruzione di immobilizzazioni, come definite dall’art. 2423 e seguenti del Codice Civile, nella misura in cui queste ultime sono necessarie alla finalità del piano, suddivise in:
a) suolo aziendale;
b) sistemazioni del suolo e indagini geognostiche;
c) opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di Legge; le spese per gli oneri concessori già sostenute prima della data di presentazione della domanda non sono ammissibili;
d) infrastrutture specifiche aziendali;
e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza; mezzi mobili targati strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell‘unità produttiva oggetto delle agevolazioni.
I mezzi di trasporto collettivo sono ammessi per le attività turistiche se strettamente funzionali e ad esse esclusivamente dedicati. Sono esclusi i mezzi di trasporto destinati esclusivamente al noleggio con o senza conducente.
f) programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Inoltre, se per loro natura possono essere riferiti all’attività dell’impresa nel suo complesso, la spesa ammissibile ad essi riferita è determinata limitatamente alla parte utilizzata per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato.
g) brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano.

3. I servizi (S) devono riguardare interventi che consentono la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario delle imprese. In particolare sono finalizzati a:
- supportare lo start up dell’impresa;
- accrescere la competitività e sostenere lo sviluppo dell’impresa operante attraverso il miglioramento dell’assetto gestionale, tecnologico e/o organizzativo;
- sostenere e favorire l’impresa che intenda proporsi o rafforzare la propria presenza sui mercati esterni a quello regionale.

4. La formazione (F), deve essere coerente e funzionale con il piano proposto e può prevedere la formazione del nuovo personale e/o la qualificazione, l’aggiornamento e la specializzazione del personale dell’impresa riconducibile al piano, dell'imprenditore e dei soci con esclusione dei soggetti privi di posizione previdenziale o che svolgono un’attività non riconducibile al piano, prioritariamente nelle seguenti aree di intervento:
- strategie aziendali, promozione e commercializzazione dei prodotti/servizi, reti di cooperazione;
- organizzazione e gestione aziendale (assetti organizzativi, sistemi informativi aziendali, controllo di gestione, gestione del personale, finanza aziendale, etc.)
- processi di produzione (pianificazione della produzione, innovazione tecnologica dei processi di produzione, progettazione di nuovi prodotti/servizi, certificazione della qualità dei prodotti/servizi, miglioramento delle prestazioni ambientali, sistemi di gestione ambientale o marchi di qualità ambientale specifici nei processi di produzione e nei servizi turistici, logistica, etc.).

5. Le spese di gestione (SG) sono ammesse a condizione che siano funzionali e dimensionate al piano. In ogni caso non sono ammissibili le spese per il personale già in servizio presso l’impresa con ruoli amministrativi e gestionali.

6. Il capitale circolante, è inteso come differenza fra le attività correnti e le passività correnti dell'impresa ed è determinato dalla somma algebrica di:
- Crediti commerciali
- Rimanenze di magazzino
- Debiti commerciali

Misura dell’agevolazione

1. Gli aiuti all'avviamento o allo sviluppo, sotto forma di regime, sono concessi con un massimale di euro 480.000 ai sensi dell’articolo 22 del Reg. (UE) n. 651/2014, con l’intensità massima del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza del finanziamento di terzi di importo pari ad almeno il 40% del valore del piano approvato.
2. L’ammontare dell’aiuto fino al massimale di cui al punto 1, calcolato sul valore del piano al netto del capitale circolante, è erogato nella forma di sovvenzione.

Decorrenza

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 14 marzo 2017.


Sintesi “Aiuti per Progetti di Ricerca e Sviluppo”

Beneficiari

MPMI, anche in collaborazione con un Organismo di ricerca aventi quale codice attività ATECO 2007:
Sezione C - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
Sezione E – FORNITURA DI ACQUA: RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
Sezione F - COSTRUZIONI
Sezione H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO con esclusione delle divisioni o classi:
49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte;
50 trasporto marittimo e per vie d’acqua;
51 trasporto aereo;
53.1 Attività postali con obbligo di servizio universale.
Sezione I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE
Sezione J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Sezione M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI SCIENTIFICHE E TECNICHE
Sezione N - NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
Sezione S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI con esclusione della divisione: 94 attività di organizzazioni associative

Interventi ammissibili

Le spese ammissibili, imputate a una specifica categoria di attività di ricerca e sviluppo e secondo le limitazioni previste, rientrano nelle seguenti categorie:
- spese per il personale;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature;
- costi relativi agli immobili e ai terreni;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisti;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio direttamente imputabili al progetto

Misura dell’agevolazione

Ricerca Industriale: 50% dell’investimento ammissibile a fondo perduto
Sviluppo Sperimentale: 25% dell’investimento ammissibile a fondo perduto
L'intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un'intensità
massima dell'80 % dei costi ammissibili in relazione ad alcune peculiarità del progetto

Decorrenza

La presentazione delle domande potrà avvenire a partire dal 10 febbraio 2017 e sino al 31/12/2020.


Sintesi “Bando Domos de sa cultura”                                                 

Beneficiari

Per Soggetti beneficiari, ai fini dell’ammissibilità della domanda e della concessione del contributo, si intendono le imprese del settore culturale e creativo, in forma singola o aggregata, rientranti nei settori di cui ai seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:
SEZ. R ATTIVITA’ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO, E DIVERTIMENTO
- 90 (Attività creative, artistiche e di intrattenimento);
- 91 (Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali);
SEZ. J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
- 59 (Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore)
In caso di aggregazioni costituite o costituende, sono richiesti i Codici Ateco delle singole imprese, fermo restando che il codice ATECO 90, 91 e/o 59 deve essere obbligatoriamente posseduto dal soggetto capofila.
2.2. Forme di aggregazione ammesse
Le forme di aggregazione ammesse sono le seguenti:
- Associazioni temporanee di impresa (A.T.I) costituite o costituende come disciplinate dal D.Lgs. 50/2016;
- Contratti di rete, costituiti o costituendi, ai sensi della L. 33 del 9 aprile 2009 e ss.mm.ii;
- Consorzi e Società consortili di imprese, costituiti o costituendi.
L’aggregazione deve essere composta da almeno 3 (tre) imprese: questo requisito deve essere valido sino alla conclusione del progetto, pena la revoca del contributo.
L’aggregazione deve obbligatoriamente indicare l’impresa capofila alla quale conferire mandato con rappresentanza anche processuale.
L’impresa capofila rappresenta l'aggregazione in tutti i rapporti necessari per lo svolgimento dell'attività fino
alla loro estinzione. Il mandato è conferito con atto pubblico o scrittura privata autenticata, ai sensi degli artt.
1703 e seguenti, e degli artt. 2699 e 2703 del Codice Civile.
L’impresa capofila è l’unica referente nei confronti dell’Amministrazione regionale. E’ cura dell’impresa capofila la ripartizione del contributo tra le imprese partecipanti all’aggregazione.
Possono presentare domanda di contributo anche ATI/Consorzi/Società consortili/Contratti di rete non ancora costituiti. Tuttavia al momento della presentazione della domanda, le imprese devono assumersi l’impegno a costituirsi in una delle forme previste, utilizzando il modello allegato al presente Bando (Allegato II).

Interventi ammissibili

I progetti finanziabili, redatti esclusivamente sul modulo allegato al Bando (Allegato I), devono sostenere entrambe le seguenti attività:
a) Riuso e/o rivitalizzazione di spazi a vocazione culturale;
b) Realizzazione di prodotti e servizi tecnologici complementari per la salvaguardia, valorizzazione, diffusione e promozione del patrimonio culturale immateriale.

In particolare:
per quanto riguarda il punto a) “Riuso e/o rivitalizzazione di spazi a vocazione culturale, il progetto deve prevedere l’individuazione di spazi pubblici o privati- già utilizzati a fini culturali per almeno l’80% del tempo e della loro capacità - da destinare a “Domos de sa cultura”, ovvero spazi dove praticare, sperimentare, diffondere, salvaguardare e promuovere - a livello locale, nazionale e internazionale - le espressioni del patrimonio culturale immateriale della Sardegna e da dove avviare azioni di innovazione sociale e nuovi modelli di produzione e fruizione culturale. Le “Domos de sa cultura” possono essere individuate in tutto il territorio regionale in zone rappresentative delle espressioni tradizionali della musica, del canto, della poesia
di improvvisazione e della danza, devono promuovere attività di educazione culturale, artistica e di sensibilizzazione sulla tutela del patrimonio culturale immateriale della Sardegna, con particolare riferimento agli ambiti di spiccata tradizione identitaria quali, ad esempio, il canto a tenore, la musica delle launeddas, la poesia estemporanea in tutte le sue forme, il canto a chiterra, la polifonia sacra, la musica strumentale di fisarmonica e organetto e il ballo tradizionale sardo.
Per quanto riguarda il punto b) “Prodotti e Servizi tecnologici complementari per la salvaguardia,
valorizzazione, diffusione e promozione del patrimonio culturale immateriale”, deve essere prevista la realizzazione di prodotti e servizi tecnologici funzionali alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale della Sardegna quali, a titolo esemplificativo:
a) sito web dedicato alle “Domos de sa cultura”, che fornisca notizie sulla loro attività, comunicati sulla programmazione e sugli appuntamenti annuali, l’archivio delle attività svolte, un forum dedicato alle attività di pratica, innovazione, diffusione, salvaguardia e promozione del patrimonio culturale immateriale, collegamenti esterni con realtà europee ed extraeuropee operanti nei settori dedicati;
b) piattaforme multimediali da collocare all’interno delle “Domos” per consentire ad artisti, studiosi, cultori delle tradizioni, giovani studenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università, turisti e semplici curiosi di conoscere attraverso audio-guide multilingue, audio-video delle produzioni canore, musicali, poetiche o di danza, le espressioni culturali immateriali del territorio di riferimento;
c) applicazione multilingue per smartphone e tablet dotata di tracker GPS (anche in modalità off line), di geottaging, di sistema Alert ed AroundMe, atta a garantire l’immediata reperibilità delle “Domos”, nonché dei siti culturali, delle strutture ricettive e informative del territorio e degli eventi culturali, turistici, sportivi, etno-antropologici e gastronomici. Per la fruizione delle applicazioni su smartphone e tablet dovranno essere presentati almeno 2 sistemi operativi per i dispositivi mobile più diffusi.

Misura dell’agevolazione

1. Il piano di investimenti complessivo dovrà avere una dimensione ricompresa tra un minimo di Euro 15.000 e un massimo di Euro 150.000;
2. Gli aiuti sono concessi nella forma di contributo a fondo perduto,pari all’80% delle spese ammissibili, a copertura parziale delle spese ritenute ammissibili, con massimali ed intensità determinati secondo quanto disposto dall’art. 53 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (comma 8).
NB A carico dell’impresa è previsto un cofinanziamento di almeno il 20% del piano di investimento proposto.

Sono ammissibili le sotto elencate spese riferite esclusivamente ai costi operativi per la realizzazione del progetto culturale:
- spese per gli adeguamenti strutturali e/o impiantistici degli spazi deputati ad ospitare le “Domos”, finalizzati a garantire l’accessibilità ed il superamento delle barriere architettoniche;
- spese direttamente imputabili al progetto quali la locazione o l'affitto di immobili e centri culturali, le spese dei materiali e delle forniture con attinenza diretta al progetto
- spese relative ad attività di educazione culturale e artistica e di sensibilizzazione sulla tutela del patrimonio culturale immateriale della Sardegna;
- spese per il personale impegnato nel progetto (organizzazione e realizzazione eventi, servizi di interpretariato, traduzioni);
- spese per promuovere il patrimonio culturale immateriale della Sardegna attraverso le nuove tecnologie (es. piattaforme multimediali).
Le spese relative al costo del personale impegnato nella realizzazione del progetto non possono superare il 30% del costo complessivo del progetto stesso.
Si specifica che tutte le spese ammissibili sono da intendersi al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.

Decorrenza

La presentazione delle domande potrà avvenire dalle ore 12,00 del giorno 13 febbraio 2017 e fino alle ore 24,00 del giorno 13 aprile 2017.

Servizi

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HR Consulting Management S.r.l. si occupa di Consulenza strategica e business planning, Controllo di gestione, Finanza agevolata, Ristrutturazione finanziaria, Contabilità  e assistenza amministrativa e fiscale, Consulenza societaria, Consulenza organizzativa, del lavoro e ricerca del personale.

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