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04-05-2017

Newsletter n.05-Bis del 04 maggio 2017

Sintesi “Legge Regionale 27 febbraio 1957, n. 5”                                                

Beneficiari

I soggetti legittimati a richiedere il contributo sono le Società cooperative e relativi consorzi, a mutualità prevalente ai sensi degli artt. 2512, 2513 e 2514 del C.C., aventi sede legale ed operativa in Sardegna, iscritte ai sensi dell’art. 4 del D.M. 23 giugno 2004, all’Albo delle società cooperative alle categorie:
• cooperative di produzione e lavoro;
• cooperative sociali;
• cooperative di consumo;
• consorzi cooperativi.
In caso di consorzi di cooperative, tutte le società consorziate devono avere sede legale ed operativa in Sardegna.
Ne consegue che le cooperative che non rientrano nelle quattro fattispecie sotto descritte non possono partecipare al presente bando.

Interventi ammissibili

A) MACROVOCE IMMOBILI E OPERE EDILI:
Sono costi ammessi:
A1) Suolo e sue sistemazioni.
Tale voce comprende le seguenti categorie di spesa:
a) acquisto del terreno (escluse le spese notarili);
b) relative sistemazioni, anche preliminari, da intendersi come attività preliminari rispetto ad un successivo intervento edile. Per la definizione di quest’ultimo concetto, si rinvia all’art. 3, DPR 380/2001.
L’acquisto di terreni non edificati è ammissibile purché sussista un nesso preciso fra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’investimento il quale, prescindendo dall’acquisto, non potrebbe essere conseguito o comunque il loro conseguimento risulterebbe minacciato.
A2) Fabbricati, opere murarie ed assimilate
A2.1) Tale voce comprende esclusivamente:
a. l’acquisto di un immobile esistente o la sua costruzione;
b. il restauro, la ristrutturazione e la riqualificazione di immobili;
c. l’acquisto e l’installazione di impianti generali (riscaldamento, condizionamento, idrico, elettrico, sanitario, metano, allarme, di controllo a mezzo circuiti chiusi, antincendio, ascensori, elevatori, etc.);
d. l’acquisto e l’installazione di cabine elettriche, metano, etc;
e. le opere di allacciamento alle reti esterne;
f. la realizzazione di strade, piazzali, recinzioni, tettoie, basamenti per macchinari e impianti, etc.;
g. strutture temporanee e mobili che non richiedano opere murarie (ad es. gazebo, chioschi, pergolati, manufatti temporanei o asportabili, pedane di camminamento, insegne, tende da sole esterne, impianti di calore dotati di unità esterna ecc.);
h. infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura:
- ausili domotici;
- abbattimento barriere architettoniche;
- altro.
A2.2) L’acquisto di un bene immobile esistente
B) MACROVOCE BENI MOBILI:
Sono costi ammessi:
1. macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività gestionale dell'impresa e i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione (esclusi quelli targati), identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto del Programma d’investimento);
2. software di base (ad. Es. sistema operativo “Windows 10”, “Windows Server”), equiparati ad un’immobilizzazione materiale e perciò capitalizzato insieme all’hardware alla voce "altri beni".
C) MACROVOCE VEICOLI E NATANTI:
Sono costi ammessi:
1. imbarcazione e natanti
Ai fini del presente Avviso si definiscono:
a) imbarcazione: qualsiasi generica unità galleggiante avente dimensioni inferiori ai 24 m (limite dimensionale oltre il quali si parla invece di nave) e superiori ai 10 m, indipendentemente dai sistemi di propulsione utilizzati (vela, motore, remi, etc...);
b) natante: le unità da diporto, il cui scafo, misurato secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666, abbia una lunghezza pari o inferiore a 10,00 m, indipendentemente dalla loro propulsione.
2. veicoli a motore (per la nozione di veicolo: art. 46 cod. strad.). I veicoli a motore dovranno essere dimensionati alle esigenze produttive, e al fine dell’ammissibilità devono corrispondere alle tipologie: autocarri (secondo la integrale definizione resa dall’art. 35, comma 11, D.L. n. 223/2006, convertito nella L. 248/2006 e il successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 6 dicembre 2006); autobus; veicoli per trasporti specifici e per uso speciale; mezzi d’opera e macchine operatrici.
3. autovetture e motoveicoli. Per essere ammesse: le autovetture a benzina dovranno avere cilindrata non superiore a 1600 c.c., le autovetture diesel cilindrata non superiore a 1800 c.c.. I suddetti limiti non si applicano per il Minibus ossia autovetture aventi posti compresi tra 6 e 9.
Si precisa che non sono ammissibili veicoli oggetto di precedente immatricolazione e dunque, tra gli altri, gli autoveicoli a km 0
D) MACROVOCE IMMOBILIZZAZIONE IMMATERIALE:
Sono costi ammessi:
1. software applicativo che viene iscritto in bilancio alla voce “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” (B.I.3) e quindi:
a) acquisto della proprietà del software;
b) acquisto della licenza d’uso a tempo indeterminato.
2. diritti di brevetto: sono diritti che assicurano l’esclusivo sfruttamento di un’invenzione, entro i limiti stabiliti dalla legge. Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni industriali, i modelli di utilità e i modelli e disegni ornamentali (B.I.3);
3. Redazione di siti e-commerce, comprensivi o meno dei costi per i cosiddetti “siti vetrina”. I costi per la realizzazione di siti internet esclusivamente della tipologia “siti vetrina” sono esclusi.
4. certificazioni di qualità: sono ammessi esclusivamente i costi relativi alle prestazioni rese dall'organismo certificatore e i costi per l’accompagnamento alla certificazione di qualità. In questa rientrano i costi per la implementazione dei Sistema di qualità aziendale conformi alla normativa ISO nonché i costi per le attestazioni SOA e per i loro rinnovi periodici

Misura dell’agevolazione

1. Il piano di investimenti complessivo dovrà avere una dimensione ricompresa tra un minimo di Euro 15.000 e un massimo di Euro 150.000;
2. Gli aiuti sono concessi nella forma di contributo a fondo perduto, pari al:
- 50% in caso di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014
- 75% in caso di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013

Decorrenza

La presentazione delle domande potrà avvenire sino al 15 maggio 2017


Sintesi “Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna – II Istanza”

Beneficiari

Sono destinatarie del Fondo, le Società Cooperative, anche neo-costituite (secondo le definizioni dell'art. 1) e costituende, che abbiano sede operativa in Sardegna, e che presentino un piano di investimenti accompagnato da un processo di capitalizzazione della cooperativa.
I settori di attività considerati ammissibili per l’accesso al contributo sono tutti i settori previsti dai regolamenti comunitari applicabili.
Sono da considerarsi prioritarie, in coerenza con quanto previsto dal Piano Operativo e dalle Direttive di Attuazione, le attività che rientrano nelle seguenti categorie:
• turismo;
• attività di biblioteche, archivi, gestione aree archeologiche, musei ed altre attività culturali;
• tutela dell’ambiente;
• energie rinnovabili;
• welfare;
• manifatturiero;
• ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione).

Interventi ammissibili

Investimenti innovativi, tecnologie dell’informazione e della comunicazione:
a) realizzazione o acquisizione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico, destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
b) realizzazione o acquisizione di sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da robot industriali, o mezzi robotizzati, gestiti da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico;
c) realizzazione o acquisizione di unità elettroniche o di sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione di documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
d) realizzazione o acquisizione di programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere a), b), e c);
e) acquisizione di brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività produttive;
f) realizzazione o acquisizione di apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;
g) realizzazione o acquisizione di impianti destinati al riciclo delle acque di processo;
h) realizzazione o acquisizione di impianti per la produzione di energia termica o elettrica, da fonti rinnovabili (esclusi gli impianti eolici).
In ogni caso per investimento innovativo si intende il macchinario inteso come sistema completo senza distinzione della componente elettronica e/o di software.
• Temporary manager: è un professionista (manager) altamente qualificato, che abbia maturato comprovate e significate esperienze di almeno 5 anni nel campo della conduzione di aziende, al quale devono essere attribuite deleghe specifiche, obiettivi e tempi predeterminati, che gli consentiranno di gestire l’accelerazione del cambiamento e dell’innovazione nell’impresa. L’intervento del T.M. avrà carattere temporaneo, sino ad un massimo di 18 mesi, affiancando o sostituendo il management aziendale;
• Dipendenti delle imprese a rischio di interruzione dell’attività: questa locuzione è circoscritta ai dipendenti (a rischio di perdita del proprio lavoro, o che hanno perso il proprio lavoro, percettori di ammortizzatori sociali) dell’impresa che si trovi in una situazione contingente di crisi; l’operazione disciplinata dal presente Avviso, per quanto concerne l’azione tesa a supportare interventi di WbO, prevede di supportare la costituzione di imprese cooperative, i cui soci siano, almeno per la maggioranza assoluta, gli stessi dipendenti dell’impresa “a rischio di interruzione dell’attività”.
• Impresa a rischio di interruzione dell’attività: indica lo status in cui venga eventualmente a trovarsi un’impresa, durante il proprio ciclo di vita, che comprende diverse situazioni, Più precisamente, con la locuzione “impresa a rischio di interruzione dell’attività”, ai fini del presente Accordo, si intende identificare quelle imprese che attraversano una particolare situazione di difficoltà contingente, tale da porre a rischio la prospettiva della continuazione dell’attività. L’impresa a rischio di interruzione dell’attività presenta quindi un’instabilità della redditività in grado di riverberarsi tangibilmente sui principali indici di bilancio dell’impresa stessa, sia dal versante del conto economico che dello stato patrimoniale. In tale fattispecie può essere ricompresa anche la casistica del cosiddetto “cambio generazionale”, nel caso in cui un imprenditore sia in età avanzata e privo di eredi cui demandare la prosecuzione dell’attività aziendale.
• Workers Buy-Out (WBO): fenomeno che rientra tra i meccanismi che realizzano la partecipazione dei dipendenti nell’impresa in cui lavorano, comportando dunque un cambio nella proprietà  dell’azienda che consiste nell'acquisizione e/o gestione di un'impresa, generalmente in crisi, da parte dei propri dipendenti (dirigenti e/o impiegati e/o operai).

Misura dell’agevolazione

L’aiuto concesso consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto, nella misura del 60% delle spese ammissibili al netto dell’IVA, come indicate dalla Cooperativa nella propria domanda di partecipazione e verrà erogata secondo la procedura “a sportello” ossia in ordine di arrivo delle relative domande.
Non saranno finanziabili piani di investimento di importo ammesso inferiore a € 10.000,00 e non sarà finanziabile la parte di spesa eccedente i € 45.000,00.
La percentuale del contributo a fondo perduto del 60% sarà calcolata sul programma di investimento ammesso.
Sono finanziabili le spese affrontate nell’arco temporale compreso tra il 1 gennaio 2016 e il 20 maggio 2017.
L’IVA costituisce spesa ammessa solo nell’ipotesi eccezionale in cui l’imposta non sia recuperabile.

Decorrenza

Il termine di chiusura della procedura di invio delle domande per la concessione dei contributi fissata per il 31 maggio 2017, ore 24h00’00’’.

Servizi

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